Con assoluta discrezione, Andrea Guerra è entrato a far parte del Consiglio d’Amministrazione di Thelios. In qualità di membro del board, il manager italiano, che ha gestito in particolare Luxottica per dieci anni, porterà la sua esperienza alla joint venture creata nel 2017 da LVMH (51%) e Marcolin (49%) per internalizzare l’attività nell’eyewear del numero uno mondiale del lusso.
Triplo incarico quindi per il top manager, che da quando è entrato in LVMH, nel 2019, si è dapprima visto affidare la gestione della divisione “LVMH Hospitality Excellence”, che riunisce gli hotel Cheval Blanc e Hôtels & Trains Belmond con l’Orient Express, poi da fine 2020 anche la supervisione delle attività dei marchi italiani Fendi e Loro Piana.
Chi è Andrea Guerra
Laureato all’università “La Sapienza” di Roma, Andrea Guerra ha iniziato la carriera nel 1989 nel settore dell’hospitality come direttore marketing presso Marriott International. Nel 1994 è entrato in Merloni Elettrodomestici, ribattezzata Indesit, dove ha ricoperto diversi incarichi nelle vendite, nella produzione e nei servizi centrali, prima di diventarne direttore generale nel 2000. Quattro anni dopo assume la guida di Luxottica, fino al 2014.
Dopo un anno di parentesi politica, in cui ha fatto da consigliere all’allora Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, Andrea Guerra è tornato al mondo degli affari come presidente esecutivo di Eataly, tempio della gastronomia italiana. Un lavoro che ha lasciato nell’autunno del 2019 per approdare nel gruppo LVMH, entrando a far parte del comitato esecutivo del colosso francese nel 2020.
Thèlios
Dalla sua creazione tre anni fa, Thelios è molto cresciuto. Dopo aver inaugurato un primo stabilimento a Longarone, nel distretto dell’occhialeria bellunese, l’azienda vi ha aperto una seconda manifattura. Ora cura, oltre a Dior e alla sua linea di proprietà 9.81, le collezioni di occhiali di Celine, Loewe, Stella McCartney, Kenzo, Fenty, Fred, Berluti e Rimowa.