Tra gli obiettivi una politica di approvvigionamenti nel rispetto dell’ambiente e il raggiungimento della carbon neutrality S-loan è il finanziamento ideato da Intesa Sanpaolo per supportare le imprese virtuose a conseguire obiettivi ESG
Da Intesa Sanpaolo 4 milioni di euro, assistiti dalla Garanzia Green di SACE, per finanziare i nuovi progetti di crescita sostenibile della società Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale (SAVNO), legati agli investimenti 2022-2025 dell’azienda che opera nel trevigiano. L’operazione rientra nel piano più ampio di Intesa Sanpaolo di supporto agli investimenti delle aziende nella transizione ambientale e negli obiettivi legati al PNRR.
L’investimento prevede obiettivi di miglioramento ESG (Environmental, Social, Governance): introduzione di una politica di approvvigionamento che integri considerazioni ambientali su trasporti ed energia e raggiungimento della carbon neutrality. Nello specifico, il finanziamento è destinato all’ammodernamento dei centri di raccolta presenti sul territorio e alla realizzazione di nuovi, oltre una decina, che permetteranno il conferimento di rifiuti in maniera sicura ed efficiente aumentando la percentuale di recupero. Inoltre, verranno acquistati nuovi autocarri per la raccolta dei rifiuti, al fine di mantenere una flotta moderna ed alimentata a biometano (fonte energetica ricavata dalla frazione umida dei rifiuti), in linea con gli obiettivi societari di incentivo dell’economia circolare.
Intesa Sanpaolo ritiene fondamentale promuovere lo sviluppo di una economia sostenibile, favorendo lo sviluppo di tale cultura e riconoscendo la rilevanza degli investimenti che vengono inquadrati nei tre criteri guida, denominati ESG. Criteri che hanno trovato piena condivisione nel piano di interventi Motore Italia, che grazie anche alla collaborazione con SACE, supporta le PMI virtuose a conseguire progetti di sostenibilità e innovazione.
A tale proposito, è previsto uno strumento di finanziamento a medio-lungo termine denominato s-Loan per accompagnare gli sforzi delle imprese verso una maggiore sostenibilità, valorizzando gli investimenti in linea con i criteri ESG, e che prevede condizioni agevolate, grazie alle riduzioni di tasso che saranno riconosciute al raggiungimento degli obiettivi.
Entro il 2026, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.
SACE ha un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana. L’azienda, infatti, può rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Questa operazione, realizzata grazie alle sinergie con la Rete di SACE, rientra nell’ambito della convenzione green con Intesa Sanpaolo, nella quale SACE interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale sia alle PMI che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile.
“Per i prossimi 4 anni Savno ha in programma investimenti per oltre 20 milioni di euro principalmente per l’ammodernamento dei centri di raccolta e l’acquisto di autocarri a biometano. Avere a disposizione una parte di questi fondi a un tasso agevolato e garantito ci aiuta a salvaguardare il nostro territorio e i cittadini. Di questo ringraziamo Intesa San Paolo e Sace Green, che si sono dimostrati partner ideali e con i quali auspichiamo di replicare simili opportunità anche in futuro.”- ha detto il Presidente di Savno Giacomo De Luca.
“L’operazione con Savno conferma l’impegno di Intesa Sanpaolo nel ridefinire le strategie d’impresa in chiave innovativa e sostenibile, promuovendo e assicurando il supporto finanziario per gli investimenti con una forte valenza in termini disostenibilità sotto il profilo ambientale, sociale e di governance di impresa, in coerenza con le iniziative del PNRR. – ha dichiarato Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli-Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo.