Tennacola Spa senza Presidente: Luciano Biondi si dimette, il CdA alla ricerca di una guida temporanea

Il Tennacola spa, società partecipata da 27 Comuni del fermano e del maceratese, si trova di nuovo senza presidente dopo le dimissioni di Luciano Biondi, insediatosi solo lo scorso luglio. Questa è la seconda volta in pochi anni che la società è alle prese con una situazione simile, avendo già registrato le dimissioni del Presidente precedente, Giuseppe Mochi.

Le divergenze tra Biondi e il Consiglio di Amministrazione (Cda) sono state evidenti, con il presidente ritenuto troppo rigido nelle sue posizioni. Ora il Cda deve affrontare rapidamente la questione e nominare un presidente pro tempore che conduca Tennacola verso l’assemblea generale. Tuttavia, la convocazione di quest’ultima potrebbe essere ritardata a causa delle elezioni imminenti in molti Comuni partecipanti.

Il peso di assumere la carica di presidente pro tempore in un momento così critico potrebbe ricadere su Antonio Albunia, attuale vicepresidente rappresentante di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare. Tuttavia, la decisione finale spetta ai membri del Cda, tra cui Leonardo Apolloni (Montegranaro), Elsa Corpetti (Monte San Giusto) e Simona Tidei (Sarnano), quest’ultima già provata nell’incarico di presidente pro tempore dopo le dimissioni di Mochi.

La lettera di dimissioni di Biondi è giunta dopo un Cda in cui il presidente non si era presentato. Tra i vari punti all’ordine del giorno vi era la discussione sulla nuova sede di Tennacola e i relativi costi, che si prevede saranno maggiori rispetto ai 8 milioni di euro inizialmente stimati, a causa degli aumenti intervenuti dal 2020, anno di redazione del progetto. Questo tema delicato si aggiunge alla gestione dei circa 16 milioni di euro del PNRR assegnati a Tennacola per opere di rilevanza. La situazione rimane incerta e sarà interessante vedere come si evolverà.

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