Rosario Anzalone nominato nuovo Direttore della Direzione regionale Musei nazionali della Lombardia

Rosario Anzalone è stato nominato nuovo Direttore della Direzione regionale Musei nazionali della Lombardia, subentrando a Emanuela Daffra, che ha assunto il ruolo di Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Anzalone, 42 anni, è un archeologo classico con una formazione accademica che si è svolta tra Italia e Grecia, ed esperienze significative di scavo e ricerca in Sicilia e a Creta.

Nel periodo 2016-2017, Anzalone ha lavorato come visiting curator presso il Badisches Landesmuseum Karlsruhe. Successivamente, è stato assunto dal Ministero della Cultura nel 2017, dove ha ricoperto ruoli di responsabilità presso il Museo Nazionale Etrusco e l’area archeologica di Kainua (Marzabotto, BO) e l’area archeologica di Veleia romana (Lugagnano Val d’Arda, PC). Dal 2020, ha lavorato come curatore delle collezioni archeologiche presso i Musei Reali di Torino. Anzalone è diventato dirigente di ruolo nel 2024, e questo è il suo primo incarico direttivo.

Nel suo nuovo ruolo, Anzalone avrà la responsabilità di gestire tredici musei della Direzione regionale, che includono:

  • Museo del Cenacolo a Milano
  • Cappella Espiatoria di Monza
  • Certosa di Pavia
  • Museo Archeologico Nazionale della Lomellina a Vigevano
  • Parco Archeologico ed Antiquarium di Castelseprio
  • Palazzo Besta a Teglio
  • Villa Romana e l’Antiquarium a Desenzano del Garda
  • Grotte di Catullo e il Museo Archeologico e il Castello Scaligero a Sirmione
  • MUPRE – Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica a Capo di Ponte
  • Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri a Naquane, Capo di Ponte
  • Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo
  • Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica a Cividate Camuno

La nomina di Anzalone segna l’inizio di una nuova era per la gestione dei musei nazionali della Lombardia, con l’aspettativa che la sua esperienza e competenza possano portare ulteriori sviluppi e valorizzazioni del patrimonio culturale della regione.

“Un patrimonio di rilievo assoluto, raro per ricchezza, fascino e complessità, sul quale operano colleghi capaci e motivati. È stato gestito con visione e competenza straordinarie dalla dottoressa Emanuela Daffra, che ringrazio e alla quale faccio i migliori auguri per il nuovo, importantissimo incarico di Soprintendente all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze”, ha dichiarato Rosario Anzalone. “Raccolgo dunque un’eredità preziosa, che mi impegno a coltivare e accrescere attraverso il lavoro d’équipe, consolidando ulteriormente la coesione e le capacità operative dell’Ufficio affinché diventi protagonista capillare della vita culturale su tutto il territorio regionale. Esplorare e dialogare con l’inesausta eterogeneità dei pubblici sarà la nostra parola d’ordine, perseguendo un proposito di sostenibilità sociale che renda il patrimonio culturale non soltanto strumento di elevazione individuale, ma altresì motore della vita associata e volano della crescita civile: antidoto autentico alla solitudine del cittadino globale”.

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