Fondazione Cassa di Risparmio di Imola: nuovo CdA, Silvia Poli alla presidenza

Il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola ha iniziato ufficialmente il proprio mandato presso Palazzo Sersanti. Eletto a marzo dal Consiglio generale, il board è composto dalla presidente Silvia Poli (52 anni, amministratrice delegata di Imola Legno), il vicepresidente Alessandro Pavanello (avvocato), e i consiglieri Claudia Gasperini (presidente della Casa di accoglienza Anna Guglielmi di Montecatone), Gian Maria Ghetti (dirigente scolastico dell’istituto Scarabelli Ghini), Carlo Alberto Gollini (presidente della cooperativa Giovani rilegatori e co-presidente dell’Alleanza delle cooperative di Imola), Domenico Olivieri (ex presidente di Sacmi, Legacoop Imola e Area Blu), e Ivana Topi (imprenditrice, già membro del precedente Cda). Filippo Tellarini, riconfermato, è stato nominato presidente del Collegio dei revisori, insieme a Carla Gatti (riconfermata) e Roberta Magrini.

Il precedente Consiglio di amministrazione, entrato in carica nel 2020, ha completato il proprio mandato nelle scorse settimane. Il team includeva il presidente Rodolfo Ortolani, che aveva sostituito Fabio Bacchilega, e i consiglieri Elisabetta Baldazzi, Evaristo Campomori, Fabio Gardenghi, Marilena Monti, Ivana Topi, e il vicepresidente Raffaele Mazzanti, scomparso lo scorso aprile all’età di 70 anni.

Nel corso degli ultimi quattro anni, la Fondazione ha deliberato erogazioni per un totale di 11 milioni di euro, generando un “effetto leva” che ha mobilitato 27,5 milioni di euro sul territorio. Le principali destinazioni dei fondi sono state:

  • Educazione: 3,2 milioni di euro
  • Volontariato: 2,6 milioni di euro
  • Arte: 2,2 milioni di euro
  • Salute: 1,4 milioni di euro
  • Altri settori: 1,6 milioni di euro

“Abbiamo fatto quello che una Fondazione deve fare,” aveva dichiarato l’ex presidente Ortolani, riflettendo sulle sfide affrontate durante il mandato, tra cui la crisi in Ucraina, l’inflazione e l’impatto dell’alluvione. “Abbiamo mantenuto un intervento equilibrato e costante senza variazioni particolari, e consegniamo un patrimonio maggiore di quello che abbiamo ereditato a inizio mandato. La crescita della reputazione della Fondazione è sempre stata la nostra stella polare,” ha concluso Ortolani.

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