Vincenzo Vita confermato alla Presidenza del nuovo CdA dell’AAMOD

L’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) è lieto di presentare il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da eminenti figure del panorama culturale e accademico italiano. Questo nuovo CDA si propone di rafforzare e ampliare il ruolo dell’AAMOD come custode della memoria storica e promotore della cultura democratica e dei diritti dei lavoratori.

A capo del Consiglio di Amministrazione è stato confermato per il quarto mandato Vincenzo Vita, mentre gli altri membri includono Matteo Angelici, Aurora Palandrani, Ilaria Fraioli, Teresa Numerico, Giacomo Ravesi e Rossana Rummo. È stato riconfermato anche l’organismo esecutivo, composto da Matteo Angelici, Aurora Palandrani e Luca Ricciardi, insieme al responsabile dell’amministrazione Stefano Cirone.

Fondato nel 1979, l’AAMOD ha un’importanza sia nazionale che internazionale nel campo della raccolta, conservazione e valorizzazione del patrimonio audiovisivo legato alla storia del movimento operaio e democratico in Italia e nel mondo. La sua missione è preservare la memoria storica attraverso film, documentari, fotografie e registrazioni sonore che documentano le lotte, i sacrifici e le conquiste dei lavoratori.

L’AAMOD ha svolto un ruolo cruciale nella diffusione della cultura storica e politica, collaborando con istituzioni educative, enti locali, associazioni culturali e sindacati. Offre al pubblico un ampio archivio di materiali di grande valore storico e sociale e organizza mostre, proiezioni, convegni e ricerche.

Il nuovo CDA, sotto la guida di Vincenzo Vita, si impegna a continuare e ampliare le attività dell’Archivio, puntando sull’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del patrimonio audiovisivo per renderlo accessibile a un pubblico sempre più vasto e diversificato. “È un onore contribuire alla tutela e alla diffusione di una parte così importante della nostra storia collettiva,” ha affermato Vita. “Lavoreremo con dedizione per assicurare che le future generazioni possano conoscere e trarre ispirazione dalle esperienze e dalle lotte del passato.”

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