Confindustria: Riccardo Rosa designato nuovo Presidente di UCIMU

Recentemente, la presidenza di UCIMU-Sistemi per produrre, l’associazione che rappresenta i costruttori italiani di macchine utensili, è passata da Barbara Colombo, amministratrice delegata della Ficep Spa di Gazzada Schianno, a Riccardo Rosa, presidente della Rosa Ermando Spa di Rescaldina. Rosa, nato nel 1963 a Legnano, guida l’azienda fondata dal padre Ermando nel 1964, leader mondiale nella produzione di macchine rettificatrici.

Nel 2023, il settore ha registrato una produzione record di 7,6 miliardi di euro, con un incremento del 4,6% rispetto al 2022. Le esportazioni, pari a 4 miliardi e 223 milioni di euro, sono aumentate del 21,8% su base annua, con mercati di sbocco principali negli Stati Uniti, Asia ed Europa, in particolare la Germania. Tuttavia, il mercato domestico è apparso più debole, con previsioni di un leggero arretramento per il 2024.

Uno dei principali problemi che Riccardo Rosa dovrà affrontare è proprio quello di evitare che questo “leggero arretramento” si trasformi in una crisi più profonda, considerando anche le difficoltà economiche della Germania, uno dei principali partner commerciali. La calo della domanda interna rappresenta un ulteriore nodo da sciogliere.

Barbara Colombo, nel suo discorso di addio, ha menzionato il Piano governativo Transizione 5.0, che prevede 6,3 miliardi di euro in agevolazioni per la riconversione digitale ed energetica delle imprese, e il precedente Piano Transizione 4.0, con 6,4 miliardi di euro destinati principalmente alla digitalizzazione produttiva. Questi piani dovrebbero fungere da trampolino di lancio per il rilancio del sistema industriale italiano.

Tuttavia, l’efficacia di questi piani dipende dalla tempestiva attuazione dei decreti necessari per sbloccare i fondi previsti. Le lungaggini burocratiche rappresentano una zavorra che potrebbe rallentare e devitalizzare gli sforzi di rilancio industriale. Colombo ha sottolineato che, senza l’immediata operatività della Transizione 5.0, si rischia di perdere una parte significativa dei benefici.

La sfida per Riccardo Rosa è dunque duplice: rilanciare la domanda interna e superare gli ostacoli burocratici per sfruttare appieno le opportunità offerte dai piani governativi. Come ha affermato un imprenditore del settore, essere i migliori in Italia potrebbe non essere sufficiente, anche se è sicuramente necessario.

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