Barbara Zanin nominata direttore dell’artigianato e dell’heritage per Bottega Veneta

Bottega Veneta, celebre brand italiano del gruppo Kering, ha recentemente istituito un nuovo ruolo di direttore dell’artigianato e dell’heritage, affidato a Barbara Zanin. Questa nomina evidenzia l’accento che la maison pone sul lavoro artigianale, pilastro del marchio noto per la sua iconica tecnica dell’intrecciato. Zanin, che lavora per Bottega Veneta dal 1998 e ha ricoperto il ruolo di responsabile dello sviluppo prodotto per la pelletteria dal 2001, porta con sé un’esperienza di oltre venticinque anni nell’azienda.

Nel suo nuovo incarico, Barbara Zanin collaborerà strettamente con il direttore creativo Matthieu Blazy e l’amministratore delegato Leo Rongone, concentrandosi sulla conservazione e promozione dell’artigianato di Bottega Veneta. Supervisionerà gli artigiani del laboratorio di Montebello Vicentino, arricchirà gli archivi del marchio e fungerà da ambasciatrice per l’eccezionale lavoro artigianale in pelle della maison.

Barbara Zanin ha commentato: “L’artigianato è l’anima fondante di Bottega Veneta. È ciò che mi ha attratto di questa casa fin dall’inizio, sin dal mio arrivo ventitré anni fa. Nel corso dei decenni, ho visto io stessa l’affermazione di questa passione, che distingue il nostro prodotto, lo fa unire alla nostra comunità e ispira evoluzione e creatività infinita.” Zanin ha inoltre creato la “Accademia Labor et Ingenium”, una scuola interna dedicata alla trasmissione delle tecniche e del know-how artigianale sviluppato dall’azienda sin dal 1966.

Questa nuova posizione sottolinea l’importanza degli accessori in pelle nella strategia di Bottega Veneta, soprattutto in un momento di rallentamento del mercato del lusso. Con questa mossa, la maison sembra voler consolidare ulteriormente il suo impegno nella valorizzazione e promozione dell’artigianato, elemento distintivo e fondamentale per il marchio.

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