Fincantieri, risultati importanti e crescita sostenibile. Ricavi in aumento. Ordini record: +237%

Fincantieri, leader mondiale nella costruzione navale, ha annunciato risultati finanziari e commerciali eccezionali per il primo semestre del 2024, confermando la sua posizione di punta nel settore e gettando solide basi per una crescita sostenibile e duratura.

Il carico di lavoro complessivo di Fincantieri ha raggiunto un livello record di 41,1 miliardi di euro, garantendo una visibilità di progetti fino al 2032. Questa straordinaria crescita è stata alimentata da nuovi ordini acquisiti per un totale di 7,6 miliardi di euro, più del triplo rispetto ai 2,1 miliardi del primo semestre del 2023 e superiori al totale degli ordini dell’intero anno 2023. Il backlog è cresciuto del 19%, raggiungendo i 27,4 miliardi di euro.

Fincantieri ha registrato ricavi pari a 3.681 milioni di euro, con un aumento dello 0,3% rispetto ai 3.669 milioni del primo semestre del 2023. L’EBITDA è cresciuto del 16%, raggiungendo i 214 milioni di euro rispetto ai 185 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo aumento è stato trainato dai segmenti Sistemi, Componenti e Infrastrutture, con un incremento significativo di sei volte, e dal segmento Offshore, in crescita del 37% su base annua. L’EBITDA margin è aumentato significativamente al 5,8% rispetto al 5,0% del primo semestre del 2023.

Nei primi sei mesi del 2024 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 7.620 milioni, superiori agli ordini di tutto il 2023 (euro 6.600 milioni), che riflettono una straordinaria crescita del 237% rispetto a euro 2.134 milioni del primo semestre 2023. Da evidenziare in particolare il forte contributo del comparto navi da crociera, con un maxi accordo concluso ad aprile 2024 con Norwegian Cruise Line, e della difesa, con l’assegnazione della quinta e sesta fregata della classe “Constellation” per la U.S. Navy e l’esercizio dell’opzione per la costruzione del quarto sottomarino di nuova generazione per la Marina Militare italiana, nell’ambito del programma Near Future Submarine.

La posizione finanziaria netta di Fincantieri mostra un debito di 2.424 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 2.813 milioni del primo semestre del 2023, sebbene in lieve aumento rispetto al dato di fine 2023 di 2.271 milioni di euro. Questa performance riflette un’efficace gestione del debito e un’accelerazione del percorso di deleveraging, con una guidance migliorata del rapporto PFN/EBITDA per il 2024, ora previsto tra 4,5x e 5,5x, rispetto alla precedente guidance di 5,5x-6,5x.

Fincantieri ha completato con successo un aumento di capitale di 400 milioni di euro destinato all’acquisizione di UAS, con il 100% delle nuove azioni offerte sottoscritte, dimostrando un notevole riscontro dal mercato. Questo aumento di capitale contribuirà a rafforzare ulteriormente la posizione finanziaria dell’azienda e a sostenere future acquisizioni strategiche.

Fincantieri ha confermato i suoi target di ricavi e margine EBITDA per il 2024, prevedendo ricavi intorno agli 8 miliardi di euro, in crescita del 4,5%, e un margine EBITDA di circa il 6%. Il rapporto di indebitamento PFN/EBITDA è previsto migliorare ulteriormente, grazie agli effetti temporanei dell’aumento di capitale, raggiungendo valori tra 3,7x e 4,7x.
Pierroberto Folgiero, nella foto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: “I numeri del semestre confermano e migliorano i risultati economico-finanziari che ci eravamo prefissati con ambizione nel 2022 nel nostro Piano Industriale. Le azioni intraprese, la focalizzazione di un management team forte e il senso di appartenenza a Fincantieri delle nostre persone hanno infatti trainato il miglioramento dei margini e la generazione di cassa.” Folgiero ha concluso: “Questi risultati consuntivi, uniti ad una performance commerciale record in tutti i business ci fanno pensare positivamente al prosieguo del Piano Industriale. Continua con soddisfazione il percorso di espansione tecnologica nella dimensione subacquea e nella transizione energetica e digitale”.

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