Quando il diritto alla salute, le prestazioni sociali, i diritti lavorativi, l’istruzione e l’unità nazionale sono a rischio, quando le scelte ambientali e il welfare universalistico sono minacciati, quando la burocrazia complica la vita delle imprese e penalizza comuni e aree interne, i cittadini italiani non possono restare indifferenti.
In risposta a questi pericoli, è in corso una mobilitazione per il referendum contro l’Autonomia differenziata. Questa legge, considerata profondamente sbagliata, potrebbe frammentare l’Italia, ampliare le disuguaglianze regionali e sociali, e compromettere lo sviluppo e la coesione del paese.
A sole due settimane dall’avvio della campagna, l’iniziativa, sostenuta da partiti dell’opposizione, sindacati e associazioni, ha già raccolto quasi 300.000 firme tramite la piattaforma digitale, con numerose firme aggiuntive ottenute nei gazebo allestiti in ospedali, mercati e luoghi di lavoro.
Il Comitato Promotore del Referendum, presieduto dal Professor Giovanni Maria Flick, esprime grande soddisfazione per il sostegno ricevuto. Flick, noto per il suo impegno per i diritti costituzionali, lavorerà a stretto contatto con la Vice Presidente Ivana Veronese e il Consiglio Direttivo.
La raccolta firme prosegue ancora per diverse settimane, con numerosi eventi e una piattaforma online attivamente utilizzata. Tutti sono invitati a partecipare per sostenere un’Italia unita, libera e giusta.