Usa Swimming, Hinchey si dimette: cambiamento alla guida del nuoto di successo

Dopo i cambiamenti previsti dopo Parigi, Usa Swimming ha subito una scossa più manageriale che tecnica. L’amministratore delegato e presidente Tim Hinchey ha rassegnato le dimissioni, lasciando il suo ruolo nel consiglio di amministrazione della federazione. Hinchey, destinato a nuove esperienze, è stato considerato responsabile per il fallimento economico dei trials e il deludente dominio americano ai Giochi di Parigi.

Il presidente del consiglio, Chris Brearton, ha elogiato Hinchey per la sua visione innovativa, citando la scelta audace di tenere i trials in uno stadio di football a Indianapolis. Questa iniziativa ha ampliato la visibilità dello sport e ha creato esperienze memorabili per tutti i partecipanti. Brearton ha sottolineato l’impegno di Hinchey nel rendere il nuoto più accessibile e coinvolgente.

Durante il suo mandato, Hinchey ha fatto avanzare il programma Safe Sport di Usa Swimming, rafforzando la sicurezza e il benessere degli atleti. Hinchey ha commentato: “È stata una grande opportunità guidare uno sport che amo da sempre. Sono certo che l’organizzazione continuerà a brillare e a dominare a livello mondiale.”

Shana Ferguson è stata nominata CEO ad interim. Ha espresso entusiasmo per il nuovo ruolo e per la fiducia del Consiglio, promettendo di lavorare a stretto contatto con i membri per portare avanti lo sport. Il Consiglio formerà presto un comitato di ricerca per trovare un nuovo leader che guiderà Usa Swimming verso Los Angeles 2028 e oltre, con l’intento di valorizzare le figure femminili anche in un contesto elettorale.

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