Ministero della Cultura, Sangiuliano si dimette. Alessandro Giuli nominato nuovo Ministro

Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili con una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sangiuliano, esponente di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che la decisione è stata presa per proteggere le istituzioni e difendere la propria onorabilità in seguito a una campagna mediatica che lo ha coinvolto. Nel suo messaggio, ha sottolineato i successi raggiunti durante il suo mandato, tra cui l’incremento dei visitatori nei musei italiani e l’avvio di importanti progetti culturali. Ha inoltre espresso gratitudine verso Meloni per il supporto ricevuto.

In seguito alle dimissioni di Sangiuliano, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto per la nomina di Alessandro Giuli (nella foto) come nuovo Ministro della Cultura. Giuli, giornalista e conduttore televisivo, è noto per la sua carriera nel giornalismo e per il ruolo di presidente della Fondazione MAXXI, incarico che ricopre dal dicembre 2022. La cerimonia del giuramento di Giuli si terrà al Quirinale alle ore 19.

E adesso conosciamo meglio il nuovo Ministro della cultura. Alessandro Giuli, nato a Roma il 27 settembre 1975, è un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano, recentemente nominato Ministro della Cultura. La sua carriera si è sviluppata prevalentemente nel campo del giornalismo, con una formazione filosofica presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Anche se non ha completato gli studi universitari, Giuli ha iniziato a lavorare come giornalista per alcune testate locali, facendosi strada nel settore.

Giuli ha avuto un percorso professionale di rilievo al Foglio, dove ha lavorato dal 2004 fino al 2017, ricoprendo vari ruoli, tra cui quello di vicedirettore e infine condirettore. Successivamente, è diventato direttore di Tempi, un’altra testata italiana, ampliando la sua carriera con collaborazioni in diverse testate come Il Tempo, Libero, Linkiesta, Corriere dell’Umbria e la fondazione Med-Or, creata da Leonardo S.p.A..

Nel campo della televisione, Alessandro Giuli è stato un ospite fisso della trasmissione “Patriae” su Rai 2 tra il 2019 e il 2020 e ha co-condotto il programma “Seconda Linea” su Rai 2, anche se quest’ultimo ha avuto vita breve. Oltre al giornalismo e alla televisione, Giuli è anche autore di libri come “Il passo delle oche” e “Venne la magna madre”, esplorando temi politici e storici.

Il 23 novembre 2022, Giuli è stato nominato presidente della Fondazione MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il MAXXI è uno dei principali musei italiani dedicati all’arte contemporanea e all’architettura, e il suo ruolo come presidente gli ha dato visibilità nel panorama culturale italiano.

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