Guido Beccagutti è il nuovo Direttore Generale di Confindustria Dispositivi Medici

Guido Beccagutti è stato nominato Direttore Generale di Confindustria Dispositivi Medici. Originario di Brescia, classe 1978, Beccagutti vanta una vasta esperienza nel settore dei dispositivi medici, avendo ricoperto diversi ruoli in ambiti chiave come l’accesso alla salute, la formazione, la trasformazione dei processi di business e le relazioni istituzionali.

Con una laurea in Farmacia e una specializzazione in socioeconomia conseguita presso l’Università degli Studi di Pavia, Beccagutti ha iniziato la sua carriera nel mondo della salute come consulente in farmacoeconomia. Successivamente, nel 2005, è entrato in Medtronic, dove ha ricoperto vari incarichi, fino a diventare Value Strategy Director per la regione Europa.

Guido Beccagutti entrerà ufficialmente in carica il prossimo 14 ottobre, subentrando a Fernanda Gellona, che ha deciso di andare in pensione dopo oltre 30 anni di carriera nell’Associazione, di cui 14 passati come Direttore Generale.

“Diamo un caloroso benvenuto a Guido Beccagutti,” ha dichiarato il Presidente Nicola Barni. “Sono certo che la sua competenza, visione ed entusiasmo daranno nuovo impulso alla nostra associazione, permettendoci di affrontare al meglio le sfide future. Un ringraziamento particolare va a Fernanda Gellona, che con il suo lavoro ha contribuito alla crescita e all’innovazione di Confindustria Dispositivi Medici, facendola diventare un importante interlocutore istituzionale.”

“Sono molto orgoglioso di assumere questo incarico,” ha commentato Guido Beccagutti, Neodirettore Generale di Confindustria Dispositivi Medici. “Sono consapevole della responsabilità che comporta raccogliere il testimone da Fernanda Gellona, che ha gestito con grande competenza le complessità del settore. Le nuove sfide sono rilevanti, a partire dal superamento del payback e dalla nuova governance dei dispositivi medici. Lavoreremo per la crescita dell’associazione e il rafforzamento dell’industria dei dispositivi medici in Italia.”

Torna in alto