Cambio ai vertici di Nike: il colosso dell’abbigliamento sportivo ha annunciato la sostituzione del CEO John Donahoe, richiamando in azienda il dirigente storico Elliott Hill, nel tentativo di rilanciare il marchio e riportarlo ai suoi fasti di un tempo. Hill, 60 anni, che aveva iniziato la sua carriera in Nike nel 1988, ricoprendo la carica di Presidente del settore Consumer e Marketplace prima di ritirarsi nel 2020, assumerà ufficialmente l’incarico di Amministratore Delegato il prossimo 14 ottobre. Donahoe, 64 anni, andrà in pensione e continuerà a collaborare come consulente fino a gennaio.
La decisione ha avuto un immediato impatto positivo sul mercato, con le azioni di Nike che sono salite di oltre il 7% nelle contrattazioni after-hour a Wall Street. Tuttavia, quest’anno il titolo ha subito un calo del 25%, segnando un periodo difficile per il gigante delle sneaker, che sta affrontando una contrazione delle vendite e una perdita di clienti a favore di marchi emergenti come On e Hoka, oltre a una crescente competizione da parte di rivali consolidati come Adidas.
John Donahoe, ex CEO di eBay e consulente di Bain & Co., aveva assunto il ruolo di Amministratore Delegato nel 2020, ma la sua gestione è stata associata al declino delle performance del marchio. In una nota ai dipendenti, il Presidente Esecutivo Mark Parker ha riconosciuto le difficoltà degli ultimi tempi, ma ha sottolineato che le fondamenta dell’azienda rimangono solide: “Ora più che mai, dobbiamo unirci per accelerare e realizzare il nostro potenziale, costruendo il futuro della crescita di Nike“, ha dichiarato.
La scelta di affidare il timone a un veterano dell’azienda come Elliott Hill, piuttosto che puntare su un esterno, riflette la volontà di Nike di tornare alle sue radici e invertire il trend negativo che ha colpito non solo le vendite, ma anche il morale dei dipendenti e la reputazione globale del marchio.
In un messaggio rivolto al personale, Hill ha riconosciuto che “le cose non sono state facili”, ma ha esortato il team a lavorare con spirito di squadra e con urgenza per ottenere risultati concreti nel breve termine, preparando nel contempo il terreno per il successo futuro.
All’interno dell’azienda, il cambio di leadership è stato accolto con entusiasmo: alcuni dipendenti hanno addirittura festeggiato la notizia con bottiglie di prosecco negli uffici, secondo quanto riportato da Bloomberg News.