Hezbollah nomina Hashim Safi al Din come nuovo Segretario Generale

Il Consiglio della Shura di Hezbollah, l’organo decisionale del movimento libanese, ha annunciato la nomina di Hashim Safi al Din come nuovo Segretario Generale del gruppo, dopo la morte di Hassan Nasrallah. Quest’ultimo è stato ucciso il 29 settembre in un raid aereo israeliano che ha colpito la capitale libanese, Beirut.La nomina di Safi al Din segna un passaggio cruciale per Hezbollah, uno dei gruppi armati più influenti del Libano e attore chiave nello scacchiere geopolitico del Medio Oriente. Hashim Safi al Din, cugino del defunto Nasrallah, proviene da Deir Qanoun al-Nahr, un villaggio situato nel sud del Libano. È membro di una famiglia sciita di alto rango, da tempo radicata nella politica libanese e collegata alle principali figure della resistenza sciita. Safi al Din è anche legato a Qassem Soleimani, ex capo della Forza Quds iraniana, un’unità speciale dei Guardiani della Rivoluzione Islamica, che venne ucciso in un raid americano nel 2020.La scelta di Hashim Safi al Din da parte del Consiglio della Shura rappresenta una continuità nella leadership del gruppo, non solo per i legami familiari con Nasrallah, ma anche per la sua esperienza e influenza all’interno dell’organizzazione. Safi al Din ha ricoperto ruoli di grande importanza in Hezbollah, incluso il comando di operazioni strategiche e la supervisione di attività militari e politiche di rilievo.Hassan Nasrallah, che ha guidato Hezbollah per decenni, è stato una figura simbolica sia all’interno del Libano sia nel mondo arabo, particolarmente per la sua opposizione decisa contro Israele e il suo forte sostegno alla causa palestinese. La sua leadership ha portato Hezbollah a diventare una forza politica e militare dominante in Libano, soprattutto dopo il conflitto del 2006 con Israele. Il suo assassinio ha suscitato tensioni nella regione e un aumento delle operazioni militari al confine tra Libano e Israele.In seguito alla sua morte, sono stati immediatamente annullati i funerali di Nasrallah, inizialmente previsti per il 30 settembre. L’annullamento dei funerali riflette il clima di estrema incertezza e allerta che si vive attualmente nel paese, soprattutto in vista delle possibili ripercussioni che la morte di Nasrallah potrebbe generare, sia a livello politico che militare.Hezbollah, che riceve un significativo sostegno dall’Iran, è attivamente coinvolto nei conflitti regionali, in particolare in Siria, dove ha sostenuto il regime di Bashar al-Assad nella guerra civile. Con la nomina di Safi al Din, gli analisti ritengono che il gruppo continuerà a mantenere la sua linea dura contro Israele e a rafforzare i legami con Teheran, che vede in Hezbollah un alleato strategico nella regione.Con il cambio ai vertici, resta da vedere come la leadership di Hashim Safi al Din influenzerà le prossime mosse del gruppo e la situazione in un Libano già colpito da una profonda crisi economica e politica. La nomina di una figura con legami così stretti con l’ex leader e con la leadership iraniana potrebbe indicare una continuazione delle politiche aggressive di Hezbollah sul fronte regionale.

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