Pietro Quinto, dirigente dell’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali, è stato nominato Coordinatore Regionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) per la Basilicata. La nomina è avvenuta durante il Consiglio Direttivo Nazionale della LILT, un’organizzazione che opera in tutta Italia con il compito di combattere il cancro attraverso la prevenzione, la diagnosi precoce e il supporto ai pazienti e alle loro famiglie.
Missione della LILT e Impegno Nazionale
Fondata come Ente Pubblico di natura associativa e con sede centrale a Roma, la LILT è vigilata dal Ministero della Salute e attualmente gestisce 106 Associazioni Provinciali in tutta Italia. La missione dell’ente è triplice, comprendendo la prevenzione primaria (promozione di stili di vita sani e riduzione dei fattori di rischio), la prevenzione secondaria (diagnosi precoce attraverso screening mirati) e la prevenzione terziaria (supporto globale ai pazienti e alle loro famiglie, inclusi gli aspetti fisici, psicologici e sociali). Inoltre, l’organizzazione è attiva nella ricerca scientifica e nell’educazione alla salute pubblica.
Con circa 400 ambulatori presenti sul territorio italiano e numerosi volontari impegnati ogni giorno, la LILT offre servizi essenziali alla comunità e rappresenta un punto di riferimento nella lotta contro i tumori. Pietro Quinto, nel suo nuovo ruolo, si occuperà di coordinare le iniziative di prevenzione e assistenza in Basilicata, portando avanti l’impegno della LILT nella regione e promuovendo campagne informative e servizi di screening per tutta la popolazione locale.
Obiettivi per la Basilicata
In qualità di Coordinatore Regionale, Quinto punta a rafforzare la presenza della LILT in Basilicata, migliorando l’accesso ai servizi di prevenzione e incrementando il supporto offerto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie. Le iniziative della LILT Basilicata si concentreranno sull’educazione alla salute, sull’incremento delle diagnosi precoci e sul sostegno psicologico, per affrontare le sfide del cancro in maniera più completa e integrata. Questi interventi mirano a sensibilizzare la popolazione locale sui rischi dei tumori e sull’importanza di uno stile di vita sano, essenziale per ridurre l’incidenza della malattia.