Una storia di eccellenza e innovazione
Il Royal Danish Ballet, una delle compagnie di danza più antiche al mondo, con sede presso il Teatro Reale Danese di Copenaghen, accoglie una nuova leader: Amy Watson. Dopo le dimissioni di Nikolaj Hübbe, il ruolo di Direttore è stato affidato a Watson, già solista e prima ballerina della compagnia, che assume ufficialmente l’incarico dal 1° novembre 2024.
Fondata nel 1771, la compagnia è diventata celebre per l’introduzione del ballet d’action sotto la guida di Vincenzo Galeotti e per il contributo di August Bournonville, il quale ha creato numerosi balletti che sono oggi considerati pilastri della danza classica. Nel XX secolo, maestri come Harald Lander e artisti di fama internazionale, tra cui George Balanchine, hanno arricchito ulteriormente il repertorio della compagnia, che si distingue per un equilibrio unico tra opere moderne e classiche.
La carriera di Amy Watson
Amy Watson, nata in una famiglia militare, ha ricevuto una formazione internazionale, studiando con la Royal Academy of Dance di Londra e con la School of American Ballet di New York. Inizialmente membro del Suzanne Farrell Ballet, è stata scritturata dal Royal Danish Ballet nel 2001, diventando solista nel 2003 e prima ballerina nel 2007. Durante la sua carriera, ha interpretato ruoli iconici, danzando in opere di celebri coreografi come George Balanchine, August Bournonville, Harald Lander, Jerome Robbins e Christopher Wheeldon.
Nel 2021, Watson ha dato l’addio alle scene interpretando Teresina in “Napoli”. Successivamente, è rimasta nella compagnia come maestra di balletto e nel 2024 ha assunto la direzione ad interim del corpo di ballo, fino alla recente conferma come Direttrice. La sua esperienza consolidata nella compagnia e la profonda conoscenza del repertorio classico e moderno la rendono una guida ideale per il Royal Danish Ballet.
Una nuova visione per il Royal Danish Ballet
Con Watson alla guida, il Royal Danish Ballet continua una tradizione di eccellenza e innovazione, mantenendo vive le radici storiche della danza danese e puntando a una costante evoluzione. Il Consiglio di Amministrazione ha anche deciso di aggiornare la terminologia interna, trasformando il titolo di “maestro di ballo” in “direttore di ballo” per allinearsi agli standard internazionali. Questo cambiamento riflette l’impegno della compagnia verso una struttura organizzativa moderna, rispettosa della tradizione ma aperta al rinnovamento.