L’italiana Elisabetta Siracusa guiderà la PAC nell’UE

La Commissione Europea ha scelto l’italiana Elisabetta Siracusa come Direttrice per gli Affari Internazionali all’interno della Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale (DG Agri). Nel suo nuovo ruolo, Siracusa avrà la responsabilità di gestire tutti gli aspetti della Politica Agricola Comune (PAC), una delle politiche più rilevanti dell’Unione Europea, che ha un impatto diretto su milioni di agricoltori e sull’intero settore agroalimentare europeo. La sua nomina riflette l’impegno della Commissione a garantire che la PAC rimanga competitiva e sostenibile, rispondendo alle sfide attuali del mercato globale.

Sebbene la data esatta di entrata in vigore del suo incarico debba ancora essere annunciata, si prevede che il passaggio avverrà nei prossimi mesi, in linea con le priorità strategiche dell’Unione Europea in ambito agricolo e commerciale.

Un’esperienza ventennale al servizio della DG Agri

Elisabetta Siracusa ha alle spalle quasi vent’anni di carriera all’interno della DG Agri, durante i quali ha ricoperto vari ruoli di responsabilità, consolidando una profonda competenza nella gestione delle politiche agricole europee e internazionali. Attualmente, Siracusa occupa la posizione di Consigliere Principale e membro del Comitato di Controllo Normativo della Commissione Europea, un organo indipendente che supporta il collegio dei commissari offrendo analisi e consigli sulle valutazioni d’impatto. Questa funzione è cruciale per garantire che ogni nuova misura proposta dalla Commissione sia in linea con gli obiettivi di sostenibilità, efficienza e competitività dell’Unione Europea.

Un passato al fianco di Phil Hogan nella gestione dei portafogli agricoli e commerciali

Durante la sua carriera, Siracusa ha anche lavorato a stretto contatto con l’ex Commissario Phil Hogan, ricoprendo il ruolo di Vice Capo di Gabinetto sia nel periodo in cui Hogan era responsabile per il commercio internazionale sia nel mandato precedente, quando era a capo del portafoglio per l’agricoltura. In queste posizioni, Siracusa ha maturato competenze nel gestire relazioni internazionali complesse e nel definire strategie agricole che integrano gli obiettivi ambientali e sociali dell’UE, un’esperienza che sarà fondamentale nella sua nuova funzione di Direttrice per gli Affari Internazionali.

Un nuovo impulso alla Politica Agricola Comune

L’arrivo di Elisabetta Siracusa alla guida degli Affari Internazionali della DG Agri avviene in un momento in cui la Politica Agricola Comune sta attraversando un’importante fase di trasformazione, con obiettivi ambiziosi di sostenibilità e competitività. La sua nomina è vista come un’opportunità per dare un nuovo impulso alla PAC, puntando a rendere l’agricoltura europea più innovativa e resiliente. La Commissione Europea sta infatti lavorando per integrare maggiormente la PAC con altre politiche di sostenibilità, come il Green Deal Europeo e la strategia Farm to Fork, che mirano a ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole.

L’esperienza e la visione strategica di Siracusa saranno cruciali per consolidare il ruolo della PAC come pilastro della sicurezza alimentare europea e per promuovere standard di alta qualità nella produzione agricola, favorendo al contempo il commercio equo con partner internazionali.

Una leadership che punta alla sostenibilità e alla resilienza del settore agricolo

In un mercato sempre più globale e competitivo, la Politica Agricola Comune necessita di figure che abbiano una visione lungimirante e una profonda comprensione delle sfide del settore. Elisabetta Siracusa, con la sua esperienza ventennale, è ben posizionata per guidare il team degli Affari Internazionali verso soluzioni che favoriscano una crescita sostenibile e il supporto agli agricoltori europei. Il suo impegno sarà anche rivolto alla promozione di nuove tecnologie e pratiche agricole innovative che possano aumentare la resilienza del settore di fronte ai cambiamenti climatici e alle sfide della sicurezza alimentare.

Il suo ruolo sarà centrale nel rafforzare i rapporti dell’UE con i principali partner commerciali, promuovendo standard elevati e sostenibili per i prodotti europei, nel rispetto delle norme ambientali e di sicurezza alimentare.

Torna in alto