Boom di ricavi per Terna: cresce l’utile e avanza la rete elettrica del futuro

Terna ha presentato i dati economici nei primi nove mesi del 2024. L’azienda, sotto la guida dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia, nella foto, ha raggiunto traguardi senza precedenti, registrando aumenti in tutti i principali indicatori economico-finanziari e investimenti record. Nel periodo gennaio-settembre 2024, Terna ha infatti investito circa 1,7 miliardi di euro (+18,5% rispetto al 2023), segno della crescente rilevanza del gruppo nella trasformazione e modernizzazione della rete elettrica italiana.

Il bilancio dei primi nove mesi del 2024 mostra aumenti significativi per Terna: i ricavi si attestano a 2.647,4 milioni di euro (+17,8% rispetto ai primi nove mesi del 2023), trainati principalmente dalla crescita delle attività regolate e dall’aggiornamento del WACC (Weighted Average Cost of Capital), che ha rafforzato il margine lordo operativo. Anche l’EBITDA ha registrato una crescita notevole, raggiungendo 1.892,2 milioni di euro (+21,6%), con un ulteriore incremento delle attività non regolate, tra cui il Gruppo Tamini e LT. L’utile netto di gruppo, pari a 812,6 milioni di euro (+26,6%), riflette l’efficacia della strategia aziendale, che continua a coniugare investimenti ad alta redditività con l’implementazione di progetti essenziali per il futuro energetico dell’Italia.

Un risultato che distingue Terna, rendendola un attore unico a livello nazionale, è rappresentato dall’accelerazione negli investimenti. Con 1,7 miliardi di euro destinati a progetti strategici, l’azienda ha raggiunto il valore più alto mai registrato nei primi nove mesi della sua storia. Tra i progetti più rilevanti emergono il Tyrrhenian Link, un ambizioso collegamento sottomarino che collegherà Campania, Sicilia e Sardegna; l’Adriatic Link, tra Abruzzo e Marche; e il progetto Sa.Co.I.3, che unirà la Toscana con la Corsica e la Sardegna. Questi investimenti confermano l’impegno di Terna nel garantire una rete sempre più moderna e resiliente, in grado di supportare la crescente produzione da fonti rinnovabili e di migliorare l’efficienza energetica complessiva del Paese.

L’impegno di Terna non si limita alla realizzazione di infrastrutture, ma include anche un piano ambizioso per la sicurezza della rete. Sono stati investiti 163,2 milioni di euro per l’installazione di apparecchiature all’avanguardia, tra cui compensatori sincroni e resistori stabilizzanti, elementi essenziali per garantire la stabilità e la sicurezza della rete elettrica ad alta e altissima tensione, soprattutto in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026. Inoltre, Terna continua a rinnovare linee e stazioni: fino a settembre, sono stati sostituiti 649 km di terne e dieci macchine, per un valore complessivo di 336,7 milioni di euro.

L’espansione dei progetti di Terna si riflette anche sul piano occupazionale. Il gruppo ha rafforzato il proprio organico, con un incremento di 269 unità, arrivando a un totale di 6.196 dipendenti. Questo aumento è funzionale al raggiungimento dei target previsti nel Piano Industriale 2024-2028, che prevede un impegno strutturale a lungo termine e richiede competenze specifiche e distintive in diversi settori tecnici.

I risultati riportati da Terna confermano la solidità di una visione strategica che punta a posizionare il gruppo come leader della transizione energetica in Italia. La capacità dell’azienda di mantenere un saldo netto finanziario positivo, di ridurre l’indebitamento e di migliorare il patrimonio netto, sostenuto dall’emissione obbligazionaria ibrida di 850 milioni di euro, dimostra un equilibrio economico-finanziario invidiabile, anche in un contesto geopolitico complesso.

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