La Croce Rossa di Forlì si tinge di rosa: Biondi è la prima presidente in 136 anni di storia

Giuliana Biondi è diventata la prima presidente donna della Croce Rossa di Forlì. GIuliana ha deciso di entrare nella Croce Rossa Italiana (CRI) grazie ai racconti appassionati di un giovane volontario che ha visto crescere. Quando le sue figlie sono diventate grandi e autonome, ha deciso di unirsi all’associazione.

Dopo aver completato il corso a Castrocaro, ha dedicato dieci anni al servizio in ambulanza e al 118 per la gestione delle emergenze. Il distacco emotivo dal servizio può essere difficile. Giuliana ricorda un intervento in cui ha soccorso una donna straniera in stato avanzato di gravidanza che aveva subito violenze dal marito. “Non riuscii a trattenermi dal darle un bacio in fronte,” ammette. “Anche se durante i corsi ci insegnano ad accogliere senza farsi coinvolgere troppo.”

Giuliana considera la Croce Rossa un onore e un onere. “Mi preme molto la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne,” spiega. “Mi piacerebbe un dialogo aperto tra dirigenza, volontari e dipendenti: tutti devono sentirsi importanti. Senza dimenticare la raccolta fondi per ristrutturare la sede, un’opera di manutenzione straordinaria che comporta un notevole sforzo economico.”

Durante il suo mandato nel consiglio direttivo, Giuliana ha affrontato l‘emergenza Covid. “Il consiglio 2020-2024 venne eletto il 15 febbraio e il 23 iniziò il lockdown,” ricorda. “Ci siamo improvvisati. Sono stata in tutti gli hub vaccinali, da Forlì a Predappio, e non dimentichiamo l’emergenza legata alla guerra, all’accoglienza degli ucraini sotto protezione e dei richiedenti asilo.”

Il messaggio di Giuliana ai giovani è chiaro: “Venite a vedere, a provare. Ci sono tantissime attività, ognuno può trovare il suo spazio: dal trasporto dei malati all’attività coi disabili, dalla promozione sociale alla raccolta alimentare alla gestione delle emergenze. La Croce Rossa è una famiglia che ti accoglie e ti fa sentire a casa.”

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