Coni: Malagò non ricandidabile, ma chiede una proroga del mandato

Giovanni Malagò, attuale presidente del Coni, è determinato a rimanere in carica, sostenuto dalla richiesta del mondo sportivo. Tuttavia, la sua dichiarazione di voler continuare non ha ancora un valore ufficiale. La situazione si evolve ora verso la fase istituzionale post-Olimpiade di Parigi, con due schieramenti distinti: da un lato il Governo, dall’altro il movimento sportivo che cerca di capitalizzare i risultati ottenuti in Francia per ottenere una proroga del mandato di Malagò.

Il focus è sui risultati sportivi, con il mantra della riconferma basato sui successi dell’Italia ai recenti Giochi Olimpici. Le aspettative si concentrano su 40 medaglie complessive, 12 ori e 20 discipline in cui l’Italia è salita sul podio. Questi risultati sono fondamentali per giustificare la richiesta di proroga del mandato. Malagò e il suo entourage puntano a evidenziare non solo la crescita globale del movimento sportivo italiano, ma anche i miglioramenti delle singole federazioni.

In questo contesto, la discussione si sposta su come valorizzare e amplificare i risultati raggiunti, per sostenere la domanda di continuità alla guida del Coni. La sfida ora è convincere le istituzioni e gli stakeholder dell’importanza di mantenere Malagò alla presidenza, sfruttando i successi recenti come argomento chiave per la proroga del mandato.

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