Si è concluso con una novità inattesa il processo di nomina dei dirigenti nelle strutture sanitarie di Messina. L’ultimo tassello mancante riguardava l’IRCCS Piemonte-Centro Neurolesi Bonino Pulejo, dove sono stati ufficializzati i nuovi direttori sanitario e amministrativo. Mentre la dottoressa Maria Felicita Crupi è stata confermata nel ruolo di direttrice amministrativa, la nomina del direttore sanitario ha riservato una sorpresa: al posto del già previsto dottor Giacomo Nicocia, è stato scelto il dottor Massimo Bruno. Nato nel 1959, Bruno ha alle spalle una lunga carriera come funzionario dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina e come direttore della Struttura complessa del Distretto sanitario di Barcellona Pozzo di Gotto.
Questa decisione è stata presa dal direttore generale Maurizio Lanza, in accordo con l’assessora regionale alla Salute Volo, rispettando le tempistiche indicate dal governatore siciliano Renato Schifani. Schifani aveva infatti richiesto che tutte le strutture sanitarie dell’Isola completassero le nomine dei dirigenti entro il 2 settembre, sottolineando l’importanza di questo passaggio per la definizione degli assetti del sistema sanitario regionale.
Il quadro delle nomine nelle aziende sanitarie messinesi è ora completo. All’Ospedale Papardo, la direttrice generale Caterina Di Blasi ha designato Vincenzo Manzi come direttore amministrativo e Paolo Cardia come direttore sanitario. All’ASP di Messina, sotto la guida del commissario Giuseppe Cuccì, le cariche sono state assegnate a Giancarlo Niutta per la direzione amministrativa e a Giuseppe Trimarchi per quella sanitaria. Al Policlinico Universitario, il direttore generale Santonocito ha confermato Elvira Amata come direttrice amministrativa e Giuseppe Murolo come direttore sanitario. Infine, all’IRCCS Neurolesi-Piemonte, oltre alla nomina di Massimo Bruno come direttore sanitario, è stata confermata Maria Felicita Crupi nel ruolo di direttrice amministrativa.
Con queste nomine, i vertici delle aziende sanitarie di Messina sono pronti a lavorare al meglio per rispondere alle esigenze dei cittadini, in particolare sul fronte delle liste d’attesa, un tema cruciale su cui, come ha ribadito Schifani, manager e direttori si giocano il proprio ruolo.