Willem Dafoe nominato nuovo Direttore Artistico della Biennale Teatro

Il celebre attore Willem Dafoe, noto per la sua versatilità e il suo impegno nel teatro sperimentale, è stato nominato Direttore Artistico del settore Teatro della Biennale di Venezia per il biennio 2025-2026. Questa nomina rappresenta un ritorno alle radici teatrali dell’attore americano, che promette di portare una ventata di innovazione alla storica manifestazione.

“Sono consapevole di essere noto come attore di cinema, ma io sono nato in teatro. Il teatro mi ha formato e mi ha scosso. Sono un animale da palcoscenico. Sono un attore. Il teatro mi ha educato all’arte e alla vita”, ha dichiarato Willem Dafoe, accogliendo con entusiasmo la notizia della sua nomina. L’attore, che ha ottenuto la cittadinanza italiana e si considera profondamente legato a entrambe le sue nazioni, ha aggiunto di essere stato “prima sorpreso e poi felice” per la decisione presa dal CdA della Biennale, presieduto da Pierangelo Buttafuoco, l’8 luglio 2024.

Le radici teatrali di Willem Dafoe

Nonostante la sua fama globale come attore cinematografico di spicco, con quattro nomination agli Oscar, le radici di Dafoe sono saldamente ancorate al mondo del teatro. Nato nel 1955, ha iniziato la sua carriera teatrale negli anni Settanta a Milwaukee, dove ha lavorato con il Theatre X, un gruppo d’avanguardia fortemente influenzato dalle teorie del Living Theatre e di Jerzy Grotowski. Successivamente trasferitosi a New York, Dafoe ha contribuito alla fondazione del Wooster Group, un collettivo teatrale con cui ha collaborato fino ai primi anni 2000.

Le esperienze di Dafoe nella scena teatrale underground americana e le sue collaborazioni con registi di rilievo come Richard Foreman e Robert Wilson hanno fortemente influenzato la sua visione artistica. Questo approccio innovativo e sperimentale sarà senza dubbio centrale anche nel suo lavoro come Direttore Artistico del settore Teatro della Biennale di Venezia.

Un futuro innovativo per la Biennale Teatro

Con Willem Dafoe alla guida, il settore Teatro della Biennale si prepara a un periodo di grande fermento creativo. Pur mantenendo una linea di continuità con i precedenti direttori Stefano Ricci e Gianni Forte, la nomina di Dafoe suggerisce una spinta verso una maggiore sperimentazione e una fusione tra tradizione e innovazione. Il nuovo Direttore Artistico promette un’esperienza teatrale unica, guidata dalla sua lunga esperienza sul palcoscenico e dalla sua visione artistica basata sulla ricerca. “La direzione del mio programma Teatro sarà tracciata dalla mia formazione personale. Una sorta di esplorazione dell’essenza del corpo”, ha spiegato Dafoe, lasciando intravedere un programma ambizioso per il biennio 2025-2026.

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