Luca Dondi, dopo 26 anni di carriera all’interno di Nomisma, di cui 11 da Amministratore Delegato, ha annunciato le sue dimissioni. La decisione è stata presa per una mancanza di energia e entusiasmo necessari a guidare la società. “Per condurre un gruppo, servono entusiasmo ed energia, e io non ne ho più abbastanza”, ha dichiarato Dondi attraverso i suoi canali social.
Già prima dell’estate, Dondi aveva comunicato all’azionista di maggioranza la sua intenzione di rimettere le deleghe, confermando che dal prossimo 1 ottobre non sarà più AD di Nomisma. Tuttavia, rimarrà in azienda con un nuovo ruolo, dedicandosi alla supervisione scientifica del settore immobiliare e a progetti speciali, che potrebbero rappresentare l’inizio di nuove sfide o il passaggio verso nuove destinazioni.
Nel corso del suo mandato, Dondi ha trasformato Nomisma da think tank a una realtà più orientata alla redditività, lasciando una società risanata. Ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al successo del percorso, in particolare Gualtiero Tamburini e Pietro Modiano, figure chiave nel rinnovamento di Nomisma. Un ringraziamento speciale è andato ai colleghi, invitandoli a “continuare a spingere”.