SACE: utile netto cresce del 65% nel primo semestre 2024

 I risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione di SACE (nella foto, l’a .d. Alessandra Ricci) segnano una crescita a tutto campo, al primo semestre 2024, della performance del gruppo assicurativo-finanziario italiano partecipato dal MEF: l’aumento dei ricavi assicurativi (da 60 a 163 milioni di euro), la sinistrosità in calo (-15%) e l’incremento del risultato della gestione degli investimenti (da 125 a 254 milioni di euro) hanno trainato la crescita degli utili a 252 milioni di euro (+65%).

La solidità della gestione economica, finanziaria e patrimoniale di SACE è sottolineata anche dal recente rating assegnato da Fitch, che ha confermato il rating di SACE a BBB con Outlook Stabile (allineato a quello della Repubblica italiana), evidenziando contestualmente un profilo finanziario “aaa” e un conseguente stand alone credit profile pari a “aa” di SACE a riconoscimento della capacità di SACE di far fronte agli impegni assicurativi tramite le disponibilità liquide, gli investimenti e il patrimonio disponibile.

Garanzia Archimede, Protezione Rischi Catastrofali e Nuove Soluzioni per Spingere l’export nei mercati ad alto potenziale, sono le pietre miliari degli interventi di SACE nella prima metà del 2024.

Di pari passo, infatti, si è confermato il supporto alle imprese italiane da parte di SACE, nel solco degli obiettivi di Piano Industriale INSIEME2025 avviato a inizio 2023. Nel corso del primo semestre 2024, SACE ha mobilitato 26,3 miliardi di euro attraverso garanzie, liquidità, servizi assicurativi, formazione e iniziative di business matching a sostegno di progetti in Italia e nel mondo, al fianco di oltre 51mila imprese, la quasi totalità PMI. Dei 26,3 miliardi complessivamente mobilitati nel primo semestre, 17,4 miliardi sono andati ad attività di export e internazionalizzazione, i restanti a supporto della competitività delle imprese sul mercato domestico. Un risultato che fa salire il supporto complessivo di SACE dall’inizio di INSIEME2025 a oltre 80 miliardi di euro, pari a oltre il 70% dell’obiettivo previsto in arco di Piano (2023-2025).

L’intervento di SACE si è tradotto in un impatto sul Valore Aggiunto (PIL) di 84 miliardi di euro, anche grazie a 27 miliardi di export addizionale generato e considerando le ricadute positive sulle filiere coinvolte. Tutto questo ha conseguentemente prodotto un impatto di 220 miliardi di euro sul sistema produttivo e supportato oltre 1 milione e 300 mila posti di lavoro.Grazie all’effetto leva delle sue garanzie, infatti, ogni volta che SACE interviene in un progetto rilascia un impatto positivo superiore all’impegno garantito, con un effetto moltiplicativo e importanti ricadute sul sistema e sull’occupazione.

Risultati economico-finanziari

La relazione semestrale finanziaria consolidata evidenzia un andamento economico positivo e ha portato alla formazione di un utile lordo e netto in aumento.

Il risultato lordo consolidato positivo si attesta a 352 milioni di euro (+70% rispetto al primo semestre 2023) e un utile netto pari a 252 milioni di euro (+65%).

Tale voce è la sintesi di diverse componenti e riflette:

–            Il buon andamento tecnico del Gruppo, favorito da un miglioramento della rischiosità del portafoglio (con una sinistrosità in diminuzione del 15%), dalle positive azioni di recupero su crediti politici e commerciali, da miglioramento dei ricavi assicurativi (da 60 milioni di euro a 163 milioni di euro) e da spese di gestione in linea con il Budget, nonostante l’ampliamento delle operatività gestite da SACE (che includono l’implementazione della riassicurazione dei rischi catastrofali/naturali)

–            Il buon posizionamento del portafoglio finanziario, con un risultato della gestione degli investimenti pari a 254 milioni di euro (125 milioni al 30 giugno 2023).

Highlights 2024

Garanzia Archimede, Protezione Rischi Catastrofali e Nuove Soluzioni per spingere l’export nei mercati ad alto potenziale, sono le pietre miliari degli interventi di SACE nella prima metà del 2024

Garanzia Archimede. E’ partita l’operatività Garanzia Archimede, lo strumento a supporto dei nuovi investimenti delle imprese italiane effettuati sul territorio nazionale. Con Garanzia Archimede, SACE supporta finanziamenti (anche riferiti a portafogli ed esposizioni subordinate) e cauzioni, della durata massima di 25 anni e senza limiti di importo, erogati dal sistema bancario alle imprese italiane, garantendo fino al 70% dell’importo. Lo strumento, rilasciato a condizioni di mercato, si inserisce nell’ambito di un piano nazionale di stimolo di nuovi investimenti infrastrutturali e produttivi in Italia e ha l’obiettivo di dare un impulso alla competitività delle imprese e alla produttività del Sistema Paese. Ad oggi sono stati garantiti 1 miliardo di euro di progetti, in poco più di 4 mesi di operatività. La prima operazione che è stata perfezionata riguarda lo smart building, una delle filiere strategiche del futuro, per la realizzazione del primo smart district a Milano, con un finanziamento garantito da SACE di oltre 100 milioni di euro. SACE sta finalizzando operazioni per circa 2,5 miliardi – entro l’anno – e sta valutando altre 70 operazioni, per un totale di nuovi progetti di circa 7 miliardi di euro.

Prima Push Strategy in Benin. SACE ha approvato la prima operazione di Push Strategy in Benin, concedendo una garanzia a copertura di un finanziamento di 120 milioni di euro destinato al Ministero delle Finanze del Benin. Il finanziamento mira a sostenere le opportunità di export delle aziende italiane in settori strategici per il Piano Mattei in Africa come infrastrutture logistiche (porti e aeroporti), energetiche (power e trasmissione), servizi pubblici (sanità, acqua, istruzione) e macchinari agricoli. L’intervento di SACE, nell’ambito della Push Strategy, ha l’obiettivo di facilitare nuove opportunità di business attraverso eventi di match-making, stimolando così l’economia del Benin e contribuendo al suo sviluppo sociale, migliorando l’accesso a servizi essenziali.

Push Strategy per lo sviluppo del Made in Italy in Cina. SACE ha finalizzato un’operazione di Push Strategy da 200 milioni di euro dedicata allo sviluppo di nuove opportunità di export italiano in Cina per le imprese, in particolare PMI, che operano nelle filiere della meccanica strumentale, automotive, food & agriculture e chimica. L’operazione vede SACE al fianco di Legend Holdings Corporation (“Legend”), uno dei maggiori gruppi privati cinesi, e in particolare di JC International Finance & Leasing Co., Ltd. (“JC Leasing”), società leader nel settore del leasing che offre servizi finanziari su misura per supportare l’acquisizione di attrezzature, macchinari, veicoli e altri beni. L’operazione è finalizzata a massimizzare le opportunità di business per le imprese italiane, facilitandone l’accesso al mercato cinese attraverso attività di Business Matching già avviate.

Protezione Rischi Catastrofali. Nel primo semestre SACE ha lanciato la polizza “Protezione Rischio Clima” che consente alle imprese di assicurare terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali contro i danni provocati da calamità naturali ed eventi catastrofali come sismi, alluvioni, esondazioni, inondazioni e franamento. Il prodotto è disponibile anche in versione semplificata e digitale (smart) della copertura sul portale esghub.it di SACE. SACE è inoltre pronta a intervenire nell’ambito dello schema assicurativo introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, garantendo, attraverso una convenzione di riassicurazione, le compagnie assicurative italiane che supportano le imprese colpite da eventi catastrofali.

Supporto alla filiera ex Ilva. Lo scorso marzo SACE ha deliberato linee di factoring in favore di Acciaierie d’Italia (Adi) e della filiera di fornitori, destinate a sostenerne la liquidità e la continuità. assicurando il sostegno alla filiera dei fornitori strategici di ADI per un importo fino a 120 milioni di euro. In questo contesto SACE si è proposta di acquistare i crediti che i fornitori vantano nei confronti di ADI, per cercare di venire incontro alle esigenze di liquidità e anticipare i tempi previsti dal riscadenzamento previsto nell’accordo con ADI. Si tratta di un intervento sistemico di grande complessità coordinato da SACE a condizioni di mercato e che ha visto la collaborazione con tutte le parti istituzionali coinvolte e il coinvolgimento di più partner finanziari. Sono state attivate a tutti i livelli le opportune interlocuzioni che hanno fatto sì che l’intervento stia avvenendo in piena coerenza con il contesto dell’amministrazione straordinaria, nel più ampio quadro delle misure messe in campo da SACE per supportare le realtà strategiche del Paese coinvolgendo il maggior numero possibile di fornitori strategici dell’indotto di ADI. Grazie alla collaborazione di più partner finanziari, 110 aziende dell’indotto rientranti nel perimetro condiviso con ADI e che hanno scelto di aderire alla Convenzione con SACE lo scorso luglio, a partire dal 20 settembre, hanno iniziato a ricevere il pagamento dei crediti ceduti.

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