Brian Krzanich, ex CEO di Intel, ha assunto il ruolo di CEO di Cerence, una società specializzata in soluzioni di Intelligenza Artificiale (IA) per il settore automobilistico. La sua nomina ha suscitato numerose polemiche, con critiche apparse soprattutto su LinkedIn, tanto da costringere l’azienda a disattivare i commenti all’annuncio.
Durante il suo mandato in Intel dal 2013 al 2018, Krzanich è stato considerato uno dei principali responsabili del declino competitivo del gigante dei chip, perdendo terreno rispetto a rivali come TSMC e consentendo ad AMD di recuperare quote di mercato. Nonostante il suo curriculum, che include anche il ruolo di CEO di CDK Global, molti criticano la sua leadership, ritenendola priva di una visione chiara e responsabile di decisioni aziendali discutibili, come i tagli del personale e l’acquisizione di attività non centrali, tra cui droni e riacquisto di azioni.
In particolare, un ex dipendente di Intel, Jonathan Huang, attualmente a Apple, ha espresso il suo disappunto su X (ex Twitter), sottolineando come sotto la guida di Krzanich, Intel abbia perso il suo potenziale di fronte a NVIDIA, e criticando la “cultura” che premia dirigenti responsabili di fallimenti con nuovi incarichi prestigiosi.
Nonostante queste critiche, Cerence ha messo in evidenza i successi di Krzanich, come la crescita dei ricavi di Intel da 52 a 70 miliardi di dollari e i dieci trimestri consecutivi di crescita da CDK Global, prima della vendita a Brookfield Business Partners.