Renda si dimette dall’ASP di Reggio Calabria, Di Furia accetta le dimissioni

Anna Maria Pasqualina Renda, Direttrice Sanitaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, ha rassegnato le proprie dimissioni il 21 ottobre 2024, dopo un’interrogazione scritta presentata dal consigliere regionale del Partito Democratico, Giovanni Muraca. La decisione di dimettersi arriva nonostante Renda abbia confermato di possedere tutti i requisiti necessari per ricoprire l’incarico, inclusi i titoli richiesti per l’iscrizione all’Albo dei Direttori Sanitari Aziendali. Tuttavia, nel tentativo di evitare qualsiasi illazione o polemica che potesse nuocere all’azienda e alla sua gestione, ha scelto di fare un passo indietro.

L’interrogazione di Giovanni Muraca aveva sollevato dubbi e posto tre quesiti specifici sulle qualifiche di Anna Maria Renda, portando la Direttrice Sanitaria a una riflessione approfondita sulle implicazioni che tali interrogativi avrebbero potuto avere sulla serenità operativa dell’ASP di Reggio Calabria. Pur affermando con decisione di essere in pieno possesso di tutte le certificazioni necessarie, Renda ha preferito dimettersi, sottolineando che la sua scelta è stata fatta “anche per sollevare la top manager e l’ASP stessa da ogni possibile illazione”.

La risposta dell’ASP di Reggio Calabria

Le dimissioni di Renda sono state prontamente accettate dalla Direttrice Generale, Lucia Di Furia (in foto), che ha formalizzato la decisione con la delibera numero 824. Nella stessa occasione, con la delibera numero 825, la Di Furia ha nominato Sandro Giuffrida come Direttore Sanitario ad interim, affidandogli il compito di gestire le funzioni cruciali fino alla nomina di un nuovo Direttore Sanitario attraverso un bando di selezione. Il nuovo Direttore sarà scelto attraverso un concorso pubblico che si aprirà nelle prossime settimane.

Lucia Di Furia, accettando le dimissioni, ha riconosciuto il lavoro svolto da Renda durante il suo mandato, iniziato nel luglio 2023, in un periodo particolarmente delicato per la sanità calabrese, caratterizzato da criticità e difficoltà gestionali. Renda, nominata a seguito di un bando di selezione pubblico emanato a giugno 2023, ha affrontato diverse sfide nella gestione sanitaria dell’ASP, contribuendo alla riorganizzazione dei servizi e all’implementazione di nuovi protocolli operativi in un contesto regionale complesso.

La nuova fase per l’ASP di Reggio Calabria

L’ASP di Reggio Calabria si prepara ora ad avviare una nuova fase, con Sandro Giuffrida alla guida provvisoria del settore sanitario. Giuffrida, già figura di spicco nell’ambito sanitario regionale, porterà avanti il lavoro di transizione in attesa della nomina definitiva di un nuovo Direttore Sanitario. Il processo di selezione seguirà le procedure previste dalla normativa regionale, con l’obiettivo di garantire trasparenza e competenza nella scelta del prossimo dirigente.

La sanità calabrese, in particolare quella dell’area di Reggio Calabria, sta attraversando un periodo di profonde trasformazioni e riorganizzazioni, volte a migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza. Le dimissioni di Anna Maria Renda rappresentano un cambiamento significativo all’interno della struttura, ma al contempo aprono la strada a una nuova leadership che dovrà affrontare le sfide ancora aperte, tra cui la gestione delle risorse, l’ottimizzazione delle strutture sanitarie e il miglioramento dell’efficienza operativa.

L’ASP di Reggio Calabria, come molte altre aziende sanitarie del Mezzogiorno, si trova a dover fronteggiare problematiche legate alla carenza di personale medico, alle lunghe liste d’attesa e alla migrazione sanitaria verso altre regioni. In questo scenario, il ruolo del Direttore Sanitario è cruciale per assicurare che i servizi sanitari locali siano in grado di rispondere alle esigenze della popolazione, migliorando l’accesso alle cure e la qualità complessiva delle prestazioni.

Il nuovo Direttore Sanitario che verrà nominato al termine del bando avrà il compito di proseguire il lavoro di consolidamento avviato, affrontando con determinazione le sfide legate alla modernizzazione del sistema sanitario locale e alla gestione delle risorse, in un contesto che richiede soluzioni rapide ed efficaci.

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