Capgemini SE ha annunciato le dimissioni di Olivier Roussat dal Consiglio di Amministrazione con effetto immediato, a seguito della riunione tenutasi il 29 ottobre 2024. Roussat, che ha contribuito al lavoro del Consiglio e del Comitato per la Strategia e la Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR), lascia una posizione di rilievo in un momento complesso per Capgemini, che sta affrontando una fase di revisione delle proprie prospettive finanziarie. Il Consiglio di Amministrazione, che ora conta 14 membri, ha ringraziato Roussat per il suo impegno e per i suoi contributi strategici.
Un Consiglio orientato alla diversità e all’inclusione
Con la partenza di Roussat, Capgemini mantiene comunque una struttura direttiva ben bilanciata: l’82% dei membri del Consiglio è indipendente, con una rappresentanza femminile del 45% e un 43% di amministratori con profili internazionali. Questa diversità permette a Capgemini di continuare a beneficiare di una gamma variegata di prospettive, un aspetto che si rivela fondamentale per rispondere alle sfide globali e tecnologiche del settore.
Capgemini affronta una fase di aggiustamenti finanziari
La partenza di Roussat arriva in un momento delicato per Capgemini, che ha recentemente abbassato la sua guidance annuale riguardo al fatturato e al margine operativo per il 2024. La riduzione delle stime segue un calo delle vendite registrato nel terzo trimestre, e l’azienda sta ora lavorando su nuove strategie per recuperare la propria posizione di mercato. Il Consiglio di Amministrazione continua a monitorare la situazione finanziaria e operativa, con l’obiettivo di garantire un percorso di stabilità e crescita a lungo termine.
Capgemini, leader mondiale nei servizi di consulenza e IT, resta focalizzata su progetti di innovazione tecnologica e digitale. L’azienda punta a mantenere la propria posizione competitiva sfruttando nuove opportunità di crescita nei mercati chiave di Europa, Nord America e Asia/Pacifico.