Il Prof. Arch. Paolo Gasparoli è stato nominato Presidente Nazionale di Confartigianato Restauro. La sua elezione è stata accompagnata dalla designazione di Vincenzo Basiglio (Piemonte) e Tommaso Nesi (Toscana) come Vicepresidenti. Gasparoli porta con sé una lunga esperienza professionale e accademica: già Professore Associato, è attualmente docente alla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e Paesaggio del Politecnico di Milano. Inoltre, è Restauratore registrato all’elenco ministeriale nei settori 1 e 2 e direttore tecnico di Gasparoli Srl, un’azienda leader dal 1854 nel restauro e nella conservazione dell’edilizia storica.
Priorità per il prossimo quadriennio
Il programma per la sua presidenza si pone obiettivi ambiziosi, mirati a rafforzare il ruolo del Restauratore di Beni Culturali come figura centrale nella conservazione del patrimonio storico italiano. Gasparoli ha illustrato l’importanza di ampliare la rappresentatività della categoria, sottolineando la necessità di una collaborazione interdisciplinare con vari specialisti del settore: dagli artigiani edili e restauratori di materiali quali vetro, ceramica e tessuti, fino agli architetti, storici dell’arte e laboratori di restauro. Questo approccio aperto al dialogo, secondo Gasparoli, è essenziale per garantire un restauro che rispetti l’autenticità e l’identità culturale dei beni trattati, trasferendo intatti al futuro i tesori del passato.
Promuovere la formazione e la trasmissione delle competenze
La formazione è un tema cruciale nel programma di Gasparoli, che intende potenziare il dialogo con le Scuole di Restauro italiane e promuovere la pratica della “bottega” come fondamentale metodo formativo. Gasparoli prevede iniziative con istituzioni prestigiose come l’Istituto Centrale del Restauro (ICR), l’Opificio delle Pietre Dure (OPD), il Centro Restauro di Venaria Reale di Torino, la Scuola di Botticino, l’Accademia Aldo Galli e l’Accademia di Brera.
Il convegno inaugurale e il futuro del restauro
Nel suo primo incarico ufficiale, Gasparoli ha aperto i lavori del convegno “Progettare i restauri. Il ruolo del Restauratore di Beni Culturali“, promosso da Confartigianato Restauro e tenutosi presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma. Il convegno ha riunito esperti del settore per discutere sulle responsabilità delle diverse figure coinvolte nel restauro, evidenziando l’importanza di rispettare le competenze specifiche di ciascuno. Questa iniziativa rappresenta il primo passo del nuovo Presidente per rafforzare la visione interdisciplinare e collaborativa del restauro, in linea con l’obiettivo di proteggere e valorizzare il patrimonio culturale italiano.