Antonio Capone assumerà il ruolo di Direttore di Sviluppo Lavoro Italia, l’agenzia vigilata dal Ministero del Lavoro che si occupa di politiche per l’occupazione e la formazione. Capone lascia così la guida di Confindustria Toscana Sud, dove ha ricoperto ruoli di rilievo per oltre 17 anni, dal 2007, contribuendo attivamente allo sviluppo del tessuto economico delle province di Arezzo, Siena e Grosseto.
Il percorso di Antonio Capone in Confindustria Toscana Sud
Romano di nascita ma ormai legato alla Maremma da oltre 35 anni, Capone ha avuto una carriera di successo in Confindustria Toscana Sud. Inizialmente, ha guidato la delegazione di Confindustria Grosseto per otto anni, poi, dal 2015 al 2018, è stato alla direzione delle delegazioni di Grosseto e Siena, fino a diventare Direttore Generale di Confindustria Toscana Sud nel 2018, a seguito della fusione delle tre province. La sua leadership ha supportato le imprese locali durante fasi economiche complesse, rendendo l’associazione un punto di riferimento costante per il territorio.
Alessandro Tarquini e Giovanni Mascagni a sostegno della transizione
A prendere temporaneamente il posto di Capone come Direttore Generale di Confindustria Toscana Sud sarà Alessandro Tarquini, attuale responsabile della delegazione di Arezzo, fino alla conclusione del mandato dell’attuale presidente, Francesco Bernini. A Grosseto, la delegazione continuerà invece a essere guidata da Giovanni Mascagni.
Il presidente di Confindustria Grosseto, Francesco Pacini, ha voluto esprimere un messaggio di gratitudine e incoraggiamento, dichiarando: “Auguriamo a Antonio Capone il meglio per il suo nuovo incarico a Roma e ringraziamo Alessandro Tarquini e Giovanni Mascagni che garantiranno la continuità dell’attività associativa, mantenendo il prezioso supporto alle imprese che Capone ha sempre dimostrato”.
Le parole di Antonio Capone
Capone ha manifestato profonda gratitudine per il percorso in Confindustria, sottolineando l’importanza del ruolo delle imprese nel tessuto economico e sociale: “Confindustria mi ha offerto l’opportunità di valorizzare il grande contributo delle imprese nel Sud della Toscana. Credo che l’impresa rappresenti un patrimonio distintivo, ed è stato un onore per me poterla sostenere. Ora, con Sviluppo Lavoro Italia, avrò la possibilità di contribuire anche a livello nazionale, continuando a supportare il progresso e la competitività delle nostre imprese”.